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L'UFSP ha redatto un rapporto sui 27 indicatori chiave per il raggiungimento degli obiettivi delle strategie sulle MNT e sulle dipendenze. Il rapporto indica se lo sviluppo è positivo e classifica gli indicatori nel contesto della salute pubblica.

Il consumo di alcol, droghe e altre sostanze psicoattive sul posto di lavoro può mettere in pericolo la sicurezza in azienda e compromettere la salute. A questo proposito la legge richiama i datori di lavoro alla loro responsabilità: secondo la legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni, infatti, il datore di lavoro e/o il superiore è punibile se permette consapevolmente al dipendente di continuare a lavorare in stato di ebbrezza o comunque in uno stato di alterazione tale da pregiudicare la sicurezza.

La salute psichica degli adolescenti e dei giovani adulti è peggiorata, non solo dopo la pandemia di covid. Ciò è il caso soprattutto per le ragazze e per le giovani donne. Allo stesso tempo, la prevalenza del consumo di sostanze che creano dipendenza tra gli adolescenti è in parte aumentata e in parte rimasta ad un livello troppo alto.

THC è la sostanza attiva più potente della canapa ed è noto per le sue proprietà stupefacenti. I risultati della ricerca normativa dimostrano che i valori limite per il tenore di THC dei prodotti legali della canapa sono utili per contenere i rischi per la salute. Negli ultimi anni, il tenore di THC si è mantenuto stabile nella maggioranza dei prodotti della canapa. Tuttavia, i prodotti ad alta potenza e quelli contenenti cannabinoidi sintetici presentano un rischio maggiore.

Qual è la differenza tra CBD e THC? Quali sono le conseguenze negative del consumo di canapa e dove trovare aiuto? Il sito web di Infodrog fornisce informazioni su conseguenze e possibili ripercussioni del consumo di canapa. Indica inoltre le principali offerte di consulenza e d’aiuto, materiali sull’argomento nonché contatti e progetti per la prevenzione e la riduzione del danno in questo ambito.

La gamma di prodotti contenenti cannabidiolo offerti in Svizzera è ampia. Questi prodotti sono disciplinati da diverse leggi federali. Contrariamente al THC (tetraidrocannabinolo), il cannabidiolo (CBD) non è soggetto alla legge sugli stupefacenti (LStup; RS 812.21) poiché non ha un effetto psicoattivo comparabile. Questa scheda informativa fornisce una panoramica delle diverse offerte di materie prime e prodotti contenenti CBD, con relativa classificazione e commerciabilità.

Il disciplinamento di un accesso legale alla canapa a scopo ricreativo può attingere alle esperienze maturate con la regolamentazione in materia di alcol e di tabacco. Secondo uno studio dell’Università del Nuovo Galles del Sud (Australia) commissionato dall’UFSP, interventi volti a controllare i prezzi nonché la limitazione della pubblicità e della disponibilità dei prodotti rappresentano le misure più efficaci al fine di ridurre il consumo legale di sostanze che generano dipendenza.

Il disciplinamento di un accesso legale alla canapa a scopo ricreativo può attingere alle esperienze maturate con la regolamentazione in materia di alcol e di tabacco. Secondo uno studio dell’Università del Nuovo Galles del Sud (Australia) commissionato dall’UFSP, interventi volti a controllare i prezzi nonché la limitazione della pubblicità e della disponibilità dei prodotti rappresentano le misure più efficaci al fine di ridurre il consumo legale di sostanze che generano dipendenza.

Diversi Paesi hanno sviluppato modelli alternativi alla vendita commerciale di canapa a scopi ricreativi (p. es. Canada, Stati Uniti, Uruguay). Fra le soluzioni non lucrative esistenti, quelle più importanti sono la coltivazione in proprio, i Cannabis Social Club (CSC) e i monopoli di vendita pubblici. Uno studio di RAND commissionato dall’Ufficio federale della sanità pubblica ha analizzato questi modelli, effettuando prime valutazioni dell’impatto delle politiche.

Diversi Paesi hanno sviluppato modelli alternativi alla vendita commerciale di canapa a scopi ricreativi (p. es. Canada, Stati Uniti, Uruguay). Fra le soluzioni non lucrative esistenti, quelle più importanti sono la coltivazione in proprio, i Cannabis Social Club (CSC) e i monopoli di vendita pubblici. Uno studio di RAND commissionato dall’UFSP ha analizzato questi modelli, effettuando prime valutazioni dell’impatto delle politiche.