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Il metodo OSER (Observer: osservare, Situer: inquadrare, Ecouter: ascoltare e Renseigner: consigliare) sostiene i giovani in situazioni a rischio in modo esplicito, semplice ed efficace. L’opuscolo è stato elaborato dalla «plateforme adolescent·e·s» di GREA, su incarico dell’UFSP. Fa parte dell’approccio di rilevamento e intervento precoce e si concentra su quattro azioni: osservare, inquadrare, ascoltare e consigliare.

Eventi sconvolgenti o circostanze critiche possono riguardare chiunque. In questi momenti della vita, aumentano le probabilità di un consumo a rischio di sostanze oppure di manifestare comportamenti problematici o segnali di altri sviluppi spiacevoli (p. es. malattie psichiche). Spesso l’entourage di una persona riconosce precocemente un cambiamento. In questa fase è essenziale instaurare un dialogo. In questa raccolta sono disponibili diversi ausili per farlo.

Il drug checking è un’offerta di riduzione dei danni in cui ci si focalizza sul minimizzare i rischi legati al consumo di sostanze. È opportuno ricorrere sistematicamente al colloquio di consulenza, obbligatorio nel contesto del drug checking, ai fini del rilevamento e intervento precoce. Si tratta essenzialmente di identificare i modelli di consumo a rischio, discuterli con la persona coinvolta e, se necessario, incoraggiarla a cercare ulteriore aiuto.

A novembre 2022, l’associazione Fachverband Sucht ha pubblicato un manuale sull’approccio di rilevamento e intervento precoce destinato alle persone di riferimento. È stato redatto in una lingua facilmente comprensibile e trasmette loro le basi più importanti dell’approccio di IP. Indica inoltre quali servizi offrono informazioni più dettagliate e propongono offerte di sostegno concrete in determinati settori e fasi della vita.

Nell’ambito del progetto di ricerca «Take Care», la ZHAW ha elaborato materiali informativi orientati alle risorse per rafforzare la salute mentale dei bambini e degli adolescenti. Insieme queste figure professionali svolgono un ruolo centrale nel rilevare i disturbi psichici nell’adolescenza e nell’affrontarli durante i colloqui con i genitori e con gli adolescenti. Queste informazioni specialistiche li sostengono nella sensibilizzazione e nel rilevamento precoce.

Nell’ambito del progetto di ricerca «Take Care», la ZHAW ha elaborato materiali informativi orientati alle risorse per rafforzare la salute mentale dei bambini e degli adolescenti, destinati ai pediatri, ai medici di famiglia e ad altri specialisti che lavorano a contatto con i bambini. Insieme queste figure professionali svolgono un ruolo centrale nel rilevare i disturbi psichici dei bambini e degli adolescenti. Queste informazioni specialistiche li sostengono nel rilevamento precoce.

Nell’ambito del progetto di ricerca «Take Care», la ZHAW ha elaborato materiali informativi orientati alle risorse per rafforzare la salute mentale dei bambini e degli adolescenti nel setting dei pediatri e dei medici di famiglia. L’opuscolo destinato agli adolescenti sensibilizza questo gruppo target sulla salute mentale e propone esercizi pratici nonché consigli su temi come lo stress da esami, le pene d’amore, la paura del futuro o la perdita di una persona cara.

Nell’ambito del progetto di ricerca «Take Care», la ZHAW ha elaborato materiali informativi orientati alle risorse per rafforzare la salute mentale dei bambini e degli adolescenti nel setting dei pediatri e dei medici di famiglia. Il volantino destinato ai genitori fornisce consigli pratici per promuovere la salute mentale dei bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni ed è utile agli specialisti per affrontare il tema della salute mentale.

Tutelare e rafforzare la salute mentale dei bambini e degli adolescenti: con questo obiettivo l’UFSP ha commissionato o co-finanziato diversi documenti d’aiuto e opuscoli. Questa raccolta fornisce una panoramica dei singoli documenti, i cui destinatari sono le persone di riferimento che possono influenzare attivamente la salute mentale dei più giovani, ovvero gli insegnanti, i genitori, i medici di famiglia e i pediatri, nonché i diretti interessati.

In una classe di 20 allievi si stima che da due a quattro bambini/adolescenti siano confrontati con un problema di salute mentale. Le scuole possono sostenere questi allievi utilizzando l’approccio di rilevamento e intervento precoce.