I social media e il benessere dei giovani in Svizzera
Studi & rapporti
10 marzo 2025
da
Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
In breve
Il studio mostra che il deterioramento del benessere soggettivo osservato tra i giovani in Svizzera coincide con un aumento dell'uso problematico dei social media. Tuttavia, un'analisi causale indica che gli effetti negativi dell'uso dei social media sul benessere soggettivo riguardano solo le ragazze e le giovani donne fino all'età di 18 anni i cui genitori hanno un livello di istruzione medio-basso.
Per le persone esterne, la depressione post-partum è spesso difficile da riconoscere poiché chi ne è colpito tende a mantenere la facciata di "felicità" il più a lungo possibile. I sintomi inoltre si sviluppano solitamente in modo graduale piuttosto che improvviso.
Primo studio sui giovani di Pro Juventute: un giovane su 10 è sottoposto a trattamento professionale
Studi & rapporti
26 febbraio 2025
da
Pro Juventute
In breve
Per lo studio è stato chiesto a un campione rappresentativo di adolescenti e giovani adulti di tutta la Svizzera di età compresa tra i 14 e i 25 anni come affrontano lo stress, le crisi, l'uso dei media e la resilienza.
«La salute mentale in età giovanile e il consumo di sostanze sono strettamente correlate»
News & approfondimenti
30 gennaio 2025
da
Redazione di prevenzione.ch
In breve
Xenia Anna Häfeli studia la relazione tra salute mentale e consumo di sostanze in età giovanile all’Università di Berna. Nell’intervista spiega perché spesso adolescenti e giovani adulti fanno un uso intenso di sostanze e quali disturbi psichici vi sono associati. Ritiene che la prevenzione debba iniziare presto. Infatti, fino ai 25 anni il cervello è ancora in fase di sviluppo: le sostanze hanno un effetto negativo sul sistema di ricompensa e sul controllo a lungo termine del consumo.
«E tu, come butta?» – salute mentale nell’infanzia e nella gioventù
Strumenti di lavoro
5 dicembre 2024
da
Associazione mantello svizzera animazione socioculturale infanzia e gioventù (ASAG)
In breve
«E tu, come butta?» fornisce conoscenze professionali sul tema della salute e del disagio mentali. Un kit con metodi e altre risorse di supporto offre spunti e assistenza per il lavoro pratico dei professionisti e delle professioniste dell’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù. Inoltre, l’Associazione mantello svizzera animazione socioculturale infanzia e gioventù (ASAG) mette a disposizione dei suoi membri nozioni fondamentali tramite un corso di formazione di due giorni.
In aumento per 25 anni, i disturbi del sonno colpiscono un terzo della popolazione
Comunicato stampa
7 ottobre 2024
da
Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
In breve
Nel 2022 un terzo della popolazione soffriva di disturbi del sonno, il che rappresenta un aumento di 5 punti percentuali dal 1997. Tale aumento ha riguardato in particolare le donne e i giovani dai 15 ai 39 anni. La salute psichica e quella fisica sono strettamente connesse ai disturbi del sonno. Questi sono alcuni dei risultati della nuova pubblicazione dell'Ufficio federale di statistica (UST) dedicata ai disturbi del sonno.
A quanti anni ammonta la speranza di vita in buona salute? Negli ultimi trent'anni in che misura è aumentata la proporzione della popolazione in sovrappeso? La nuova edizione della statistica tascabile dedicata al tema della salute raggruppa in formato compatto dati che rispondono a queste e a molte altre domande sulla salute della popolazione e sui fattori che la influenzano, sui servizi sanitari e sulle spese per la salute. Queste informazioni sono rappresentate in circa 40 grafici rinnovati.
Indagine sulla salute in Svizzera 2022. Panoramica
Opuscoli & schede informative
6 novembre 2023
da
Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
In breve
Dal 1992 con cadenza quinquennale, l’Ufficio federale di statistica (UST) svolge un’indagine sulla salute tra la popolazione. I risultati più recenti indicano che lo stato generale di salute è rimasto pressoché invariato rispetto agli anni precedenti: nel 2022 l’85 per cento della popolazione a partire dai 15 anni si sentiva in salute e l’83 per cento si sentiva felice.
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