La salute mentale è alla base della nostra salute in generale. Dipende da numerosi fattori e costituisce il presupposto fondamentale per il benessere e lo sviluppo personali nonché per la partecipazione alla vita sociale. La Confederazione promuove la salute mentale in Svizzera e contribuisce a migliorare l’assistenza sanitaria per le persone affette da malattie mentali.
La strategia di politica sanitaria 2020–2030 del Consiglio federale
Strategia
14 dicembre 2020
da
Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
In breve
Attraverso Sanità2020, dal 2013 Confederazione e Cantoni hanno promosso oltre 36 misure per preparare alle sfide future il sistema sanitario, preservandone al contempo la sostenibilità finanziaria. Con il coinvolgimento d'importanti attori del settore, sono state attuate numerose iniziative che hanno ripercussioni positive sull’assistenza sanitaria in Svizzera. È questa la base su cui si sviluppa Sanità2030.
PEPra – Prevenzione basata sull’evidenza nelle situazioni pratiche
Strumenti di lavoro
14 dicembre 2020
da
FMH Dipartimento salute pubblica
In breve
Partendo dai programmi e dagli approcci esistenti, sviluppati in collaborazione con i medici, l’obiettivo è mettere a punto un pacchetto completo e coordinato di misure per la prevenzione basata sull’evidenza negli studi medici. L’accento è posto sulla prevenzione di malattie non trasmissibili (MNT), patologie psichiche e problemi di dipendenza.
Commissione federale per le questioni relative alle dipendenze e alla prevenzione delle malattie non trasmissibili (CFDNT)
26 novembre 2020
da
Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
In breve
Dal 1° gennaio 2020, la CFDNT fornisce consulenza al Consiglio federale e all’Amministrazione federale sulle questioni di fondo riguardanti le dipendenze e la prevenzione delle malattie non trasmissibili e sugli affari politici in questi ambiti.
La canapa è la sostanza illegale più consumata in Svizzera. Oltre un terzo della popolazione svizzera d’età superiore a 15 anni ha consumato canapa almeno una volta nella vita e il 4 per cento la consuma attualmente.
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